Vigna Milva prende il nome dall’attuale proprietaria del fondo, figlia di colui che fin dall’inizio ha creduto nelle potenzialità di questo territorio e la bontà dei suoi frutti.
Nella zona circostante, la vite è ancora padrona incontrastata anche se, come in diverse realtà, il ricambio generazionale inizia il suo richiamo silenzioso, ma come sempre inascoltato.
L’eredità di questo patrimonio rischia sempre di più l’abbandono e solo nuove leve possono garantirne l’esistenza.
Zona con altissimo potenziale per il Barbera, con una DOC da valorizzare e le possibilità di competere con i grandi vini.
Filari larghi ed una produttività elevata la rendono una vigna che più che da gestire è da domare.